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Negli ultimi anni sono sempre di più i brand che iniziano collaborazioni accostando il proprio nome a quello di un altro marchio, designer o artista.

Creare fashion Collabs da la possibilità ai marchi più di nicchia di raggiungere un pubblico più vasto e/o di farsi conoscere in un nuovo mercato. I cosiddetti “drop” (dall’espressione inglese “far cadere” che indica la messa in vendita di prodotti in edizione limitata e in piccole quantità, in pochi negozi selezionati) aumentano il senso di esclusività e creano hype intorno al progetto e all’intero brand, e senza dubbio sono più “cool”, rispetto al solo prodotto classico di un marchio.

La moda, oggi, vive di contaminazioni forti, anticonvenzionali, ma capaci di spingere le vendite proprio grazie a una buona dose di energia “nuova”. Le collaborazioni hanno il potere di meravigliare il consumatore, trasportandolo in un’altra dimensione, o quanto meno diversa da quella in cui è solito interagire con il brand.

La prima contaminazione vincente è quella che ha portato lo stile sportivo e casual a fondersi con il nostro guardaroba quotidiano, con una maggiore attenzione verso la comodità e di una minore rigidità dei codici del vestire. Indossare abbigliamento casual e in qualche caso abiti sportivi è diventato socialmente accettabile in occasioni formali o eventi.

Da qui l’interesse dei grandi brand a collaborare con i marchi più famosi del mondo streetwear.

Quando i brand appartengono allo stesso settore merceologico lo scopo è quello di elevare reciprocamente il proprio status, mentre nel caso contrario avviene un processo di rafforzamento della brand awareness, allargano i confini dei propri mercati di riferimento e raggiungendo un numero maggiore di consumers.

Un esempio recente di come la contaminazione tra brand che operano nello stesso settore ma con diversi target sia sempre più forte è la collaborazione nata dallo storico brand di outdoor The North Face e la casa di alta moda italiana Gucci che partendo dall’idea di esplorazione hanno creato una collezione di outdoor fashion che celebra la voglia di vivere senza confini, di viaggiare alla ricerca dell’avventura con stile.

Un esempio invece che racchiude al meglio le collaborazioni tra brand che operano in settori diversi è KITH x BMW.

Dopo innumerevoli anticipazioni e il lancio di un esclusivo modellino in edizione limitata. Oltre che la creazione di capi e accessori unici, questa collaborazione nasce per rimanere nella storia.

Stando a quanto detto, potremmo riassumere i fattori chiave del successo per i prossimi anni in tre parole: innovazione, creatività e collaborazioni. 

Questi elementi possono contribuire a creare, con poche semplici mosse ma accuratamente studiate,  l’unicità che i consumatori del lusso e non solo stanno cercando. 

 

Rimane una domanda, FRWRD Clothing con quale brand potrebbe associarsi per creare una capsule collection esclusiva?

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